"-E' come nelle grandi storie, padron Frodo, in quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericolo, e a volte non volevi nemmeno sapere come andavano a finire, perchè come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare come prima dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine, era solo una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve finire. Arriverà un nuovo giorno, e quando il sole sorgerà, sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano dentro, che ti insegnavano qualcosa, anche se eri troppo piccolo per capire perchè. Ma credo, padron Frodo, di capire. Ora, so. I protagonisti di quelle storie avevano molte occasioni per tornare indietro, ma non l'hanno fatto. Sono andati avanti, perchè erano aggrappati a qualcosa. - Noi a cosa siamo aggrappati, Sam? - C'è ancora del buono a questo mondo, padron Frodo. Ed è giusto combattere per questo."
J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli.

25 agosto 2007

PENSIERO XII


Il diavolo forgia le sue armi all'inferno, ma le custodisce in sacrestia.

17 agosto 2007

16 agosto 2007

COME CENERE DISPERSA


Carezze lontane, giunte dall'orizzonte,
ai piedi immersi nel solco di luce
che segna la strada fino a riva.


Il fuoco della vita scarpina
sui monti oltre il mare,
e in spiaggia della frenesia
rimane steppaglia appena consumata.


Aurora - tu ed io non dormimmo coperti
dal calore dei nostri corpi,
nè attendemmo insieme che le stelle
con noi alternassero la veglia ad Orfeo.


Tu chissà dove, ed io lì, nel silenzio
rotto appena dagli sbadigli del mattino,
ad aspirare i ricordi che mi morivano
di tra le dita, e la cui presenza
saliva alta a perdersi nell'area tersa
delle prime ore dell'alba.



Dio mio - che accade ora? Che tutto
è ormai fumo che si perde, come cenere
dispersa dalla brezza mattutina.

S. Alessio Siculo,
l'alba del 15 agosto a.D. 2007.